Poeta italiano. Studiò a Bologna e nel 1506 si trasferì a Roma
dove, protetto da Alessandro Farnese e da Ippolito de' Medici, divenne uno dei
più raffinati poeti del tempo. Autore di numerosi versi in latino e in
volgare è ricordato, in particolare, per il poemetto in ottave di
ispirazione pastorale
La ninfa tiberina (1537) e per l'elegia in latino
Ad sodales (Agli amici) (Modena 1489-1544).